Negli ultimi anni, il branded entertainment ha avuto un impatto sempre più significativo sul mondo del cinema e dello streaming. In questo articolo, esploreremo l’evoluzione del branded entertainment nel cinema, compresi i suoi sviluppi su Netflix e Prime Video.
Per prima cosa, definiamo il branded entertainment: si tratta dell’uso del contenuto di intrattenimento, come film o serie TV, per promuovere un marchio o un prodotto. Questo tipo di pubblicità sottile è diventato sempre più popolare negli ultimi decenni, poiché i marchi cercano di raggiungere un pubblico sempre più ampio in modo creativo e coinvolgente.
Nel cinema, il branded entertainment è stato presente fin dagli albori del cinema stesso. I primi esempi di questo fenomeno risalgono agli anni ’20, quando le case automobilistiche sponsorizzavano cortometraggi che mostravano i loro nuovi modelli in azione. Tuttavia, è stato solo negli anni ’80 e ’90 che il branded entertainment è diventato una vera e propria tendenza nel mondo del cinema, con film come “Top Gun” e “Back to the Future” che presentavano marchi come Pepsi e Nike.
Con l’avvento dei servizi di streaming come Netflix e Prime Video, il branded entertainment è diventato ancora più rilevante. In un mondo in cui gli spettatori possono saltare facilmente le pubblicità, il branded entertainment offre ai marchi un modo per raggiungere il pubblico in modo più diretto e coinvolgente. Ad esempio, Netflix ha collaborato con il marchio di moda H&M per promuovere la sua serie “Stranger Things”, creando una collezione di abbigliamento ispirata alla serie.
Ma il branded entertainment su Netflix e Prime Video va oltre la semplice sponsorizzazione. Molte delle serie originali di questi servizi di streaming incorporano elementi di branding nel loro contenuto stesso, come ad esempio la frequente presenza di prodotti Apple in “The Morning Show” di Apple TV+. Questo tipo di branding discreto è diventato sempre più comune nell’era dello streaming, in cui gli spettatori si aspettano una maggiore integrazione tra il contenuto e la pubblicità.
In conclusione, il branded entertainment ha subito un’evoluzione significativa nel corso degli anni, dal cinema tradizionale allo streaming. Mentre il branded entertainment offre ai marchi un modo creativo per raggiungere il pubblico, è importante che sia fatto in modo discreto e che il contenuto di intrattenimento rimanga al centro dell’attenzione.
Cosa ne pensate dell’evoluzione del branded entertainment nel corso degli anni e pensate che continuerà ad essere una tendenza nel futuro del cinema e dello streaming?
Quali potrebbero essere le prossime evoluzioni e innovazioni in questo settore?